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Corneille

CORNEILLE, Guillaume Cornelis Van Beverloo, detto

Pittore, nato a Liegi da genitori olandesi il 3 luglio 1922 – scomparso a Auvers-sur-Oise, 5 settembre 2010 è stato un pittore, scultore e stampatore belga. Studiò ad Amsterdam, dove nel 1948 fondò assieme ad Appel il movimento Reflex e successivamente fece parte del gruppo Cobra. La sua prima personale è del 1950 a Copenaghen; nel 1951 espone per la prima volta a Parigi al Salon de Mai. Dopo un periodo di lavoro all’atelier dell’incisore Hayter a Parigi, si recò ad Albissola dove assieme a Jorn iniziò un’intensa attività come ceramista. Risalgono al 1956 una serie d’importanti personali, nei musei di Bruxelles e di Amsterdam, e l’assegnazione del Premio Guggenheim. Una grande retrospettiva di C. ha avuto luogo nel 1966 allo Stadelijk Museum di Amsterdam e al Museo di Charleroi nel 1973.
Corneille dopo avere sviluppato il suo discorso artistico in senso astratto verso un Paesaggismo astratto nel corso degli anni ‘50, ritorna alla figurazione agli inizi degli anni 60 impressionato dai colori della natura del sud Europa e del nord Africa spostando il suo interesse verso l’espressionismo.
Nel 1950 l’artista si stabilisce definitivamente a Parigi e inizia ad esporre al Salon de Mai. Nel 1953 studiò acquaforte con Stanley William Hayter a Parigi e ceramica con Tullio Mazzotti ad Albisola, in Italia, durante le estati del 1954 e 1955. Corneille ricevette il Premio Internazionale Guggenheim per i Paesi Bassi nel 1956, anno della sua prima mostra personale alla il Museo Stedelijk, Amsterdam. Nel 1957 partecipa al Salon des Réalités Nouvelles di Parigi. Durante questo periodo viaggiò molto, visitando l’Africa, il Sud America, le Antille olandesi e gli Stati Uniti.

Nel 1962 Corneille tenne la sua prima mostra personale a New York presso la Lefebre Gallery. Durante le quattro estati successive lavorò su gouaches nella città costiera spagnola di Cadaques. Nel 1963 si tiene una retrospettiva di Corneille al Museo d’Antibes, in Francia. Nel 1968 realizza mosaici a Vela-Luka, in Jugoslavia. Tra le numerose mostre personali degli anni ’70 ricordiamo quelle presentate alla Galleria d’Arte di Milano e al Museu de Arte di San Paolo nel 1975, alla Galerie Espace di Amsterdam nel 1977 e alla Galleria CM di Roma e alla Galerie Kände Malåra, a Jönköping, Svezia, nel 1978. Dalla fine degli anni ’70 in poi, la sua arte divenne più figurativa e i suoi soggetti includevano paesaggi e giardini tropicali, animali e donne. 

Dal 1982, per la realizzazione dei suoi progetti calcografici più ambiziosi, si avvalse della collaborazione di un famoso incisore italiano, il maestro Luigi Guardigli; napoletano” incisore di Picasso e di altri grandi del ‘900; anche grazie all’intercessione del comune amico Franco Piruca. Nel 1987 collaborò con Bengt Lindström, anche esperto incisore, all’illustrazione di un libro.

Tra i fondatori del gruppo Cobra, C. ne rappresenta l’aspetto meno dichiaratamente espressionista: la materia pittorica, seppure esaltata nelle violente gamme cromatiche proprie al movimento, trova un supporto costruttivo in forme più definite e precise. L’universo poetico che C. esplora con minuziosa costanza nei suoi dipinti è quello dei suoi ‘paesaggi’ immaginari. Le sue fiabesche narrazioni nascono da un alfabeto apparentemente svagato e infantile, in realtà sensibile alle evocazioni di una dimensione onirica e introspettiva.

La poetica Corneille fu fortemente influenzata da Miró e Klee. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1951 si trasferì a Parigi e iniziò a collezionare arte africana. Questi artefatti divennero evidenti nelle sue opere, che iniziarono ad assumere uno stile più fantasioso, come paesaggi visti a volo d’uccello, uccelli esotici e forme stilizzate. La sua opera è nella collezione del Centre Georges Pompidou. 

Fino alla sua morte Corneille visse e lavorò a Parigi e visitò Israele dove lavorò con l’Atelier Jaffa.

Il 24 settembre 2003 una mostra delle sue stampe è stata inaugurata al Museo d’arte israeliana di Ramat Gan, Israele. Morì ad Auvers-sur-Oise, in Francia.